PERIODO NATALIZIO, NON PER TUTTI MOMENTO DI SERENITA’: IL FENOMENO DEL CHRISTMAS BLUES
- Alessandro Cariulo
- 24 dic 2021
- Tempo di lettura: 3 min

Alberi di Natale, presepi, regali da scartare, luminarie e addobbi che riempiono strade e negozi. Lo shopping, cene e cenoni, la voglia di stare insieme, riunendo l’intera famiglia. Uno stato di serenità interiore, di pace, che talvolta rafforza una fede. Un momento magico per tutti i bambini e anche per molti adulti. Il Natale è questo e molto di più. Per molti, ma non per tutti. E’ fuori discussione infatti che si tratti anche di un periodo carico di aspettative, pressioni, preparativi e organizzazione, gli ingredienti perfetti per creare una condizione di forte stress.
Tra i tanti film a tema natalizio che da metà novembre popolano i canali tv, digitali e satellitari, ce n’è uno che più di tanti altri rappresenta questa situazione che potrebbe essere considerata come una trappola: Fuga dal Natale. Si tratta di un film del 2004 di Joe Roth, tratto dall'omonimo romanzo del 2001. I protagonisti della storia sono due coniugi che abitano in un classico quartiere residenziale statunitense, molto attaccato ai festeggiamenti e alle celebrazioni natalizie. Dopo la partenza della loro unica figlia, che non farà ritorno a casa per le festività natalizie, i due decidono di fuggire letteralmente dal Natale, fissando una crociera ai Caraibi, e seminando sconcerto e incredulità nel quartiere di residenza. Quello che viene riprodotto all’interno della commedia, ovvero la voglia di allontanarsi fisicamente, fuggendo, dai festeggiamenti natalizi, è un po’ quello che provano molte di più persone intorno a noi di quante possiamo immaginare.
Ma cosa scatta nella mente di molte persone con l’avvicinarsi del mese di dicembre? Inviti a cena, ritrovi con parenti e amici, dover condividere un certo periodo di tempo, perlopiù pranzi o cene ma talvolta anche intere giornate, con persone che non ci piacciono, il tutto unito all’avvicinarsi della fine di un anno, che si porta con sé disagi, frustrazioni, delusioni e insuccessi, può alimentare stress e sentimenti di tristezza, che talvolta possono portare anche a un vero e proprio stato depressivo. Ed ecco che in questa situazione può diventare un peso la corsa alla ricerca dei regali, il rispettare tutti gli impegni e gli inviti, fare gradi spese per preparare pranzi che soddisfino una tavolata piena di parenti o amici. Si arriva ad avere difficoltà ad addobbare la casa, ci si vuole isolare sempre di più, con veri e propri sintomi psicosomatici che possono associarsi a questa condizione, come perdita di appetito, perdita di interesse per ogni tipo di attività, dolori fisici come il mal di testa, stanchezza e disturbi del sonno. Questo disagio, che compare durante il periodo natalizio, viene definito come Christmas Blues. Si tratta di una vera e propria forma di depressione, che può durare per alcuni giorni o al massimo per qualche settimana. Tra i fattori che possono contribuire ad innescare questa condizione possono esserci: la riduzione delle ore di luce che può influire sulla produzione di serotonina, il cambio di abitudini (soprattutto per soggetti molto organizzati), senso di euforia natalizia che può essere in contrasto con il proprio stato d’animo, presenza di conflitti e tensioni in famiglia con l’obbligo di partecipare a ritrovi anche quando non ne abbiamo la minima voglia, il dover fare i conti con quelle che possiamo definire “sedie vuote”. Con il passare degli anni infatti, alcuni membri della famiglia, possono venire a mancare perché deceduti o perché hanno scelto altre strade. Il fatto di ritrovarsi, come da tradizione tutti insieme intorno ad un tavolo, può riportare alla luce dolori, più o meno recenti, può riaprire delle ferite che magari la persona era riuscita in qualche modo a ricucire dopo molto tempo.
Ecco alcuni consigli per affrontare al meglio questo particolare periodo dell’anno:
Partecipare agli eventi, come cene in famiglia e con amici, sentendosi liberi di rinunciarvi o di rientrare a casa prima degli altri, non vivendole come obblighi
Chiedere aiuto nell’ allestimento di addobbi e nella preparazione di pranzi o cene, cercando così di ridurre stress e fatica
Cercare di acquistare regali durante tutto il corso dell’anno per non ridursi all’ultimo minuto
Non mostrarsi forzatamente felici, ma saper anche comunicare il proprio stato d’animo e le proprie emozioni e sensazioni.
State il più possibile all’ aria aperta, alla luce, a contatto con la natura e con gli animali
Dedicatevi alle vostre passione, cercando di prendere aria, di rilassarvi
Alimentare situazioni che possono portare a provare emozioni positive
Non lasciarsi trasportare da pensieri sul passato o riguardo al futuro, incappando in quella che potrebbe essere una personale rivisitazione e interpretazione del famoso “Canto di Natale” di Charles Dickens, ma cercate di stare in contatto con il presente e con le esperienze che state vivendo.
E a questo punto, con l’occasione, non mi resta che augurare buon Natale e buone feste a tutti voi!
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