SERIAL KILLER IN COMPETIZIONE - EP.1: I DELITTI DELL'AUTOSTRADA
- Alessandro Cariulo
- 19 ott 2022
- Tempo di lettura: 4 min

California -> Anni ‘70 – ’80. Numerosi cadaveri, in genere di giovani uomini, vengono ritrovati Quando si presenta una serie di delitti, che presumibilmente possono essere commesse da una stessa mano, da una coppia o da un gruppo di killer, non è semplice fare un’analisi psico-comportamentale per poter fornire un profilo dell’eventuale responsabile, ma cosa accade quando più serial killer colpiscono in una stessa area geografica e nello stesso intervallo temporale, sovrapponendo così i loro delitti? Questo è il primo di una serie di appuntamenti in cui cercherò di analizzare serie omicidiarie avvenute nello stesso periodo e nello stesso luogo, differenziando le vittime dei diversi assassini.
California. Anni compresi tra il 1970 e il 1985. Numerosi cadaveri, in genere di giovani uomini, alcuni torturati e strangolati, altri mutilati e pugnalati, altri ancora fatti a pezzi e occultati in sacchi della spazzatura, vengono ritrovati lungo le autostrade interstatali. Proprio in questi anni verranno arrestati tre serial killer, responsabili in totale di almeno 131 delitti. Cerchiamo di analizzare le loro modalità di azione e di comportamento (Modus Operandi e Firma) per cercare di definire le loro personalità e peculiarità psicologiche in modo da distingue una serie dall’altra.
William Bonin -> Uno degli assassini che tra gli anni ‘70 e ‘80 seminò il terrore lungo le autostrade californiane. Responsabile di almeno 21 delitti (si sospettano più di 36 vittime), colpì tra il maggio 1979 e il giugno 1980. In più occasioni ricorse ad un complice. Era solito torturare le sue vittime, per poi strangolarle. In alcuni casi sono stati individuati anche segni di morsi sui corpi. Solitamente evirava le vittime e in alcuni casi violentava i corpi con l’uso di oggetti molto grandi inseriti nel retto. Infine abbandonava i corpi lungo le autostrade. In alcuni casi uccise le vittime strangolandole per mezzo di un verricello. Bonin conservava anche gli articoli di giornale che parlavano dei suoi delitti. Molto spesso le sue vittime presentavano numerose fratture al cranio (spesso dovute a colpi per mezzo di un ferro da stiro) e le uccideva strangolandole con corde, lacci o con suoi indumenti (in particolare maglietta). Spesso i genitali delle vittime erano mutilati, rimossi, pugnalati in modo ripetuto (pene e testicoli, talvolta anche asportati), oltre a presentare anche morsi in varie parti del corpo. A volte veniva usato anche un rompighiaccio per lesionare canale uditivo e narici delle vittime.
Randy Kraft -> Assassino che adesca tra 16 e 67 vittime lungo le strade o in bar gay, tra il 1971 e il 1983, violentate, drogate (con Tylenol o altro) e strangolate o soffocate. Molte vittime furono torturate con bruciature di sigaretta intorno ai genitali, sul petto, sulla faccia, molte ferite da arma contundente erano concentrate su testa e volto. Il killer era solito inserire oggetti estranei nel retto delle vittime, mutilare i loro genitali o smembrare i corpi. Nella sua casa fu trovata una tabella con segnati nelle caselle i nomi delle sue vittime (per questo soprannominato "Killer della Scheda Segnapunti"). In casa sua furono trovate molte foto delle vittime in pose oscene. Da sottolineare il fatto che nel corso della sua carriera omicida, come gli altri "Freeway Killer", ricorse all'aiuto di alcuni complici.
Patrick Kearney -> Killer omosessuale che uccide, con l’aiuto del compagno David Hill, in California tra il 1962 e il 1977. Condannato per 21 delitti, ma fortemente sospettato per 43, era solito adescare le sue vittime per portarle in un luogo isolato, o nella sua casa, sparava loro, in genere alla testa, e poi praticava atti sessuali con i corpi post-mortem. In un secondo momento li faceva a pezzi e se ne liberava mettendoli in sacchi della spazzatura per poi abbandonarli lungo le autostrade. Bersagliato fin da piccolo per il suo orientamento sessuale sviluppa fantasie in cui si vendica scuoiando vivi i compagni che lo bullizzano. Fin dall'adolescenza sviluppa zoofilia con il cane di famiglia. Sceglie vittime fisicamente imponenti, le neutralizza velocemente per poi disporre dei corpi, mettere in atto necrofilia e mutilazione dei corpi, ma mai atti di sadismo e tortura sulle vittime. Per evitare di essere ricondotto ai delitti rimuove spesso i bossoli dai corpi delle vittime e si sbarazza dei corpi facendoli a pezzi e dissanguando i corpi per eliminare il cattivo odore, oltre ad eliminare impronte digitali e lavare i corpi.
Ma a questo punto, come è possibile, per degli investigatori o degli analisti (criminologi, psicologi, psichiatri, ecc.) individuare quali delitti potevano essere stati commessi da un assassino e quali dagli altri? Mettendo in evidenza le differenze di Modus Operandi e Firma di questi tre soggetti è possibile giungere alla seguente conclusione:
Ø Patrick Kearney -> “Trash Bag Killer”, era solito smembrare le proprie vittime e mettere i resti in sacchi della spazzatura.
Ø Randy Kraft -> “The Scorecard Killer”, era solito drogare le sue vittime prima di torturarle e ucciderle, presentavano spesso bruciature su petto e genitali.
Ø William Bonin -> “The Freeway Killer”, era solito torturare le sue vittime, ma non le drogava prima di ucciderle, inoltre in molti casi infieriva sui genitali delle sue vittime con un coltello.
Ogni singolo assassino ha una sua caratteristica, che lo differenzia dagli altri e lo identifica. Anche se sulla carta può apparire tutto così semplice, nella pratica le difficoltà sono molto maggiori, senza considerare il fatto che non raramente i serial killer possono variare, nel corso della serie, modalità di uccisione, torture e armi utilizzate per uccidere le vittime, talvolta evolvendo i loro comportamenti, soprattutto nel caso di delitti a carattere sessuale. ngo le autostrade.
Nel corso degli anni verranno arrestati 3 serial killer (responsabili di almeno 131 delitti), ma come si distingue una serie dall’altra?
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